L'orrore della formica schiavista. | Kurzgesagt

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Video

Trascrizione

Tutto cambiò con l’attacco della nazione schiavista.

Quella che era una prospera colonia, ora è uno stato occupato.

Gli schiavi lavorano,

servendo i loro nuovi padroni fino alla morte,

per poi essere rimpiazzati da nuove vittime

rastrellate durante raid brutali.

Ma riavvolgiamo il nastro…

La Guerra Mondiale delle Formiche miete milioni di vittime ogni giorno.

Ma nel brutale mondo delle formiche

la pura e semplice guerra non è l’unica via.

Circa metà delle specie di formiche pratica la schiavitù,

la forma più estrema di divisione del lavoro.

Non sappiamo come iniziò,

ma alcune specie di formiche hanno perfezionato questa pratica crudele.

Ecco le Polyergus,

la più fervida tribù schiavista tra le formiche.

Ci sono varie specie, ma in generale sono lunghe tra i 4 e 10 millimetri,

con corpi tra il marrone e il nero e mandibole a forma di falce.

Le Polyergus si sono così specializzate nella schiavitù

da aver perso la capacità di prendersi cura di loro stesse.

Non puliscono, non costruiscono formicai, non curano le nidiate

e non si nutrono da sole.

Esistono solo per assaltare.

Le schiave costituiscono tra l'80 e il 90% delle formiche di una colonia,

perciò poche centinaia di Polyergus e una singola regina

controllano migliaia di formiche in schiavitù.

Riassumeremo e semplificheremo ciò che sappiamo sulle Polyergus

in un unico grande racconto.

Potete approfondire nelle nostre fonti.

Perciò scrutiamo la spietata banalità della natura.

[L’Assalto]

Inizia tutto in un mite mattino estivo in un campo assolato.

Osservate questa colonia di oltre diecimila Formica,

geneticamente cugine delle Polyergus

che costruiscono un prospero formicaio nel sottosuolo.

Sono un genere molto diffuso:

alcune specie sono ottime combattenti, altre sono grandi costruttrici

e alcune sono allevatrici,

spesso benvolute dagli umani perché cacciano i parassiti delle foreste.

Nessuno ha notato la solitaria esploratrice Polyergus

che ha fatto brevemente visita quella mattina, prima di ritirarsi.

L’attacco inizia nel primo pomeriggio.

L’esploratrice è tornata dalla missione per scovare il formicaio delle Formica.

Con una danza disordinata diffonde i feromoni

aizzando e chiamando a raccolta sempre più formiche,

finché una compagine di migliaia di guerriere non è pronta a partire.

Una colonna compatta e ben organizzata

lunga fino a dieci metri comincia a muoversi.

La squadra d’assalto arriva alla colonia delle Formica,

e l’attacco comincia quasi immediatamente.

Dozzine di assalitrici iniziano ad allargare

e a liberare dai detriti l’ingresso del formicaio

per facilitare l’incursione.

Non appena pronte, centinaia di assalitrici si precipitano all’interno.

Le guardiane sono molto più numerose delle assalitrici

e sono formidabili guerriere in grado di sparare acido.

Ma invece di contrattaccare efficacemente

sembrano confuse e si sparpagliano piuttosto che reagire.

Inoltre le Polyergus sembrano piuttosto resistenti all’acido delle guardiane,

e così, anche quando si forma una difesa,

le assalitrici usano le loro mandibole per trafiggere e uccidere.

Delle ipotesi spiegano perché gli attacchi delle Polyergus sono così efficaci,

e una delle più affascinanti è la guerra chimica.

Invece di affidarsi alla forza bruta,

rilasciano i cosiddetti “feromoni propaganda”

che terrorizzano le guardiane, incapaci di organizzare una difesa.

Le assalitrici non otterrebbero nulla da un feroce scontro formica contro formica

se non delle immense perdite.

Inoltre, vogliono che le loro vittime sopravvivano

così da poterle assaltare nuovamente dopo poche settimane.

Nel corso dell’attacco, le assalitrici si addentrano nella colonia

alla ricerca della cosa più preziosa: la prole della colonia.

Agguantano le pupe e le larve

che formeranno la prossima generazione delle Formica

e le portano fuori dal formicaio.

A centinaia vengono rapite e portate nella colonia delle Polyergus

nel corso di un singolo attacco.

Ma non tutte.

Poche sfortunate vengono mangiate come una sorta di snack.

Le sopravvissute diventeranno schiave.

Dopo circa un’ora l’assalto è terminato

e le Formica possono iniziare a riorganizzarsi.

Sembra che la loro unica strategia sia generare ancora più formiche.

Una colonia di discrete dimensioni può perdere migliaia di pupe

in una sola stagione di assalti, eppure sopravvivere.

Anche se, in questo caso, mentre l’assalto era in corso

è successo qualcosa di ancora più sinistro.

Ma aspettate un attimo:

in che modo le Polyergus trasformano le formiche in schiave?

[Come fare il lavaggio del cervello alle formiche schiave]

Le formiche hanno conquistato quasi tutto il pianeta oltre 100 milioni di anni fa.

Hanno avuto successo in quanto animali sociali

che hanno perfezionato la comunicazione chimica.

Segnali e tracce chimiche indicano alle formiche cosa serve alla colonia

e cosa dovrebbero fare i singoli individui.

E soprattutto, in questo caso, distinguere gli amici dai nemici.

Le formiche schiaviste sono molto meno sociali di altre specie.

Alcune specie sono prive di molti geni

che permettono ad altre formiche di comunicare.

In un certo senso, non sono brave a parlare tra di loro.

È possibile che quando le antenate delle Polyergus

iniziarono a rapire le altre formiche,

persero l’abilità di collaborare e lavorare insieme in modo produttivo.

Non appena la prole delle Formica arriva nella colonia schiavista,

viene progressivamente ricoperta dai feromoni delle Polyergus.

È un imprinting chimico,

simile ad un anatroccolo che identifica la madre dopo la nascita.

Quando le nuove schiave nascono,

si comportano come se appartenessero alla colonia di Polyergus,

lavorando in maniera incondizionata tenendo pulito il formicaio,

prendendosi cura della successiva generazione di schiave e padrone,

procacciando il cibo e nutrendo bocca a bocca le loro tiranne.

Questa sorta di lavaggio del cervello è così profondo

che se incontrassero una Formica la tratterebbero come una nemica.

In un certo senso, non sono delle vere schiave

dato che servono volontariamente e non manifestano interesse verso la libertà.

È più simile ad un rapimento seguito da una brutale adozione,

cosa che non migliora il quadro generale.

E dato che una Formica vive solo per pochi mesi,

è necessario un continuo ricambio di vittime.

Per sopravvivere, le Polyergus non smettono mai di schiavizzare.

[Come formare nuove colonie di schiave]

Come nascono le nuove colonie di Polyergus?

In effetti, le lavoratrici di Polyergus sono talmente inutili

che una regina non può fondare una nuova colonia senza le schiave.

Ma come avere nuove schiave se non si hanno delle guerriere?

Scopriamo che ci sono due strategie dominanti.

La più pericolosa può essere attuata

durante un assalto come quello di cui siamo stati testimoni.

Una giovane regina Polyergus segue silenziosamente le sue truppe.

Sfruttando il caos dell’invasione,

riesce ad arrivare alla Formica regina e ad ucciderla,

impossessandosi della colonia in subbuglio.

Tuttavia, la vittoria potrebbe essere molto breve.

Le Polyergus non tollerano altre colonie schiaviste

nel loro territorio di caccia.

Si assaltano ferocemente a vicenda arrivando a distruggere la colonia rivale.

Quindi, sebbene questa tattica talvolta funzioni,

è decisamente pericolosa.

Un’altra giovane regina opta per una strategia diversa.

È alla ricerca di una colonia di Formica più lontana dal suo luogo di nascita,

attaccando l’intera colonia da sola.

Si precipita oltre l’entrata,

liberandosi delle formiche confuse che provano a fermarla

rilasciando un potente feromone calmante che allontana le guardiane.

Ha solo una breve finestra temporale per trovare la Formica regina

nel cuore del formicaio ostile.

Una volta trovato il suo bersaglio,

le regine si affrontano in un duello all’ultimo sangue.

La regina Polyergus può contare sulle sue mandibole affilate.

Morde e lacera la sua vittima per circa mezz’ora

prima che scenda la calma.

Tra un morso e l’altro, ingurgita la chimica superficiale

della regina Formica morente, ricoprendosi dei suoi feromoni.

Terminato questo macabro rituale, le Formica lavoratrici le si avvicinano.

Placate dai suoi odori intensi, incominciano a prepararla e nutrirla

come a suggellare la fedeltà verso la loro nuova regina.

Ma il suo lavoro potrebbe non essere finito:

le colonie di Formiche spesso hanno più regine

che devono essere sconfitte, cosa non scontata.

Spesso le regine assaltatrici vengono fermate da una falange di lavoratrici

che la fanno a pezzi, o vengono sconfitte nel duello reale.

Ma se riesce ad uccidere tutte le regine, la colonia è conquistata

e la nidiata schiavizzata inizierà a servire una nuova regina, l’Usurpatrice.

Inizia quindi a deporre uova che verranno accudite dalle sue nuove schiave

finché non nasceranno le nuove Polyergus

che inizieranno ben presto ad assaltare le colonie vicine.

Non importa cosa facciamo noi umani:

sotto i nostri piedi infuria la Guerra Mondiale delle Formiche,

con le sue strategie selvagge ed orribili

e i milioni di individui che la combattono ogni giorno.

Le Polyergus continueranno la caccia alle schiave

per non determinare la loro caduta.

E perché nella guerra delle formiche non è prevista la resa.

Nei prossimi video vogliamo studiare altre specie di formiche.

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