Perché le cose belle ci rendono felici - La Bellezza spiegata | Kurzgesagt

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Trascrizione

Molte cose possono essere belle:

paesaggi, volti, opere d’arte

oppure archittetture spettacolari, le stelle nel cielo.

O semplicemente il riflesso del sole su una bottiglia vuota.

La bellezza non tangibile, esiste solo nella nostra mente

come una sensazione piacevole.

Se dovessimo definirla, percepiamo qualcosa come bello se il suo colore, le sue forme o proporzioni

in qualche modo sono ci piacciono o ci attraggono.

La bellezza è un’esperienza squisitamente umana che ci accompagna da milioni di anni.

Persino i nostri primi strumenti erano creati in modo da avere forme simmetriche.

I ricercatori hanno cercato le ragioni pratiche sul perchè i nostri progenitori spendevano del tempo per far apparire belli i loro strumenti,

ma non ne hanno trovate nessuna.

Sembra che i primi esseri umani rifinissero i loro oggetti a forma di goccia

semplicemente perchè a loro piacevano di più fatti in quel modo.

Attraverso la nostra storia, la concezione di bellezza è cambiata moltissimo,

i canoni sono cambiati o addirittura invertiti.

Ma, oltre al gusto personale o contemporaneo, ci sono cose che non sono mai passate di moda:

La sezione aurea, le simmetrie o i modelli frattali

possono essere trovati nell’arte e nell’architettura di tutte le culture dall’inizio della civiltà fino a oggi.

Gli esseri umani sembrano essere tutti misteriosamente d’accordo sulla bellezza di certe cose.

Gli schemi che ricorrenti hanno tutti un’origine in natura.

Sono entrati a far parte della nostra stori biologica perchè aiutavano

i nostri progenitori a sopravvivere.

Perché la bellezza ci rende felici?

I frattali ad esempio, sono riscontrabili ovunque in natura

Nei gusci delle lumache,

nelle corolle dei fiori,

nelle onde o nuvole.

Identificare e giudicare cose e fenomeni naturali correttamente è stato di vitale importanza.

“la forma di quelle nuvole implica che pioverà a breve?”

“è pericoloso nuotare in queste acque?”

“posso mangiarlo?”

Un altro fenomeno ampiamente diffuso è la simmetria.

In natura “simmetrico” vuole dire che tutto è come dovrebbe essere.

Steli, alberi, foglie, fiori, crescono tutti in maniera simmetrica.

Un cervo con corna imponenti è probabilmente una ricca fonte di carne.

Una spiga di grano deforme potrebbe non essere commestibile.

È più facile che un viso simmetrico appartenga ad un individuo fertile e in buona salute.

Dato che la simmetria è alla base di flora e fauna, è estremamente familiare per la nostra mente;

ha aiutato i nostri antenati a valutare meglio l’ambiente circostante così da reagire prima ai pericoli.

Tutto ciò che ci faceva sopravvivere attivava il sistema di ricompensa del cervello,

riconoscere indicatori di sicurezza e nutrimento in cose o animali innescava in noi sentimenti positivi.

Il nostro concetto di bellezza probabilmente deriva quindi dalla capacità di riconoscere gli schemi, ma allo stato attuale, va ben oltre tutto ciò.

Sembra che gli esseri umani abbiano sviluppato un istinto al riconoscimento della “bellezza”

profondamente radicato in tutti noi.

che rimane in funzione anche quando altri processi celebrali smettono di funzionare.

È stato chiesto a pazienti affetti da Alzheimer di valutare la bellezza di diversi quadri,

l’esperimento fu condotto nuovamente due settimane più tardi

i pazienti avevano ovviamente dimenticato i quadri valutati precedentemente

ma la classificazione in base alla bellezza restò la stessa.

Qualcuno potrebbe dire che ciò non conta niente

“e se avessero solo espresso una preferenza personale?”

Ma la ricerca ha svelato che abbiamo una sorta di minimo comune denominatore per la bellezza.

In diversi esperimenti, è stato chiesto ai soggetti di distinguere veri dipinti astratti da altri falsi.

Alcuni erano originali di Mondrian e Pollock, dipinti secondo precise regole, come i motivi frattali e poi c’erano le imitazioni.

La maggioranza ha scelto le opere originali.

Ciò è successo per entrambi gli artisti,

nonostante i loro stili fossero molto differenti.

Anche in un altro esperimento si fece lo stesso,

ma si chiese alle persone di sceglierli tra dipinti simili creati da bambini, o da animali

Nuovamente vennero scelti i dipinti dei quali la struttura era stata pianificata e non casuale

Perciò, nonostante abbiamo difficoltà ad individuare cosa sia la bellezza e da cosa dipenda,

in qualche modo la riconosciamo quando la vediamo.

Perché la bellezza è importante

Gli esseri umani non vivono più la natura cercando di sopravvivere giorno per giorno

Ci siamo lasciati il mondo naturale alle spalle, creandocene uno nostro

Abbiamo creato gli oggetti che ci circondano, ciò che indossiamo, usiamo ed osserviamo.

Diffondendoci su tutto il pianeta e crescendo numericamente, abbiamo formato un ambiente completamente artificiale

abbiamo formato un ambiente interamente fatto dall’uomo

Così facendo, abbiamo spesso trascurato la bellezza,

favorendo funzionalità, costo o efficienza

Abbiamo costruito file e file di caseggiati in cemento,

dove nessuno vuole vivere…

Abbiamo pessime stazioni metro, squallidi edifici ed estesi centri commerciali

Un edificio dopo l’altro, standard e blando.

Agli umani non piace la monotonia

Un software di tracciamento oculare ha mostrato che le persone rimangono focalizzate sui dettagli dell’architettura,

mentre danno solo un’occhiata ai muri uniformi

E non solo non sono divertenti da guardare, ma ci rendono infelici.

Esperimenti con sensori della pelle hanno dimostrato

che guardare facciate vaste e noiose ci fa sentire a disagio e ci annoia

Questo tipo di noia è stata collegata ad un’accelerazione del battito cardiaco e ad elevati valori di stress ed è vero anche il contrario.

Negli scorsi decenni moltissimi studi hanno riscontrato che

se ciò che ci circonda è esteticamente piacevole può migliorare il nostro

benessere, comportamento, funzione cognitiva, umore.

I nostri corpi e cervelli reagiscono in maniera quantificabile e visibile ad ogni cosa che ci circonda

In particolare, la bellezza ha un impatto così forte sul nostro benessere,

tale che, rendere belle delle cose utili, può realmente migliorarle.

Nel 2017, un ospedale esaminò dei fattori di guarigione tramite osservazioni e interviste con pazienti

e scoprì che l’arte visiva nelle aree comuni

li rendeva più felici e li faceva sentire più a loro agio nella permanenza in generale.

Un altro studio ha guardato a quanto i pazienti ricoverati stessero bene in un ospedale che aveva due reparti.

Uno molto vecchio e brutto e un altro recentemente rinnovato.

Con sorpresa dei ricercatori, i pazienti che stavano in un ambiente nuovo e rinnovato necessitavano di meno cure per il dolore

ed erano rilasciati, in media, due giorni prima dei pazienti ricoverati nel vecchio reparto.

Se l’ambiente circostante era più bello, si sentivano meglio fisicamente.

La bellezza ha anche un effetto su di noi a livello quotidiano.

Può migliorare la nostra felicità generale.

Uno studio che ha guardato ai fattori principali che influenzano la felicità degli adulti

ha rivelato risultati inaspettati.

A parte cose come avere buona salute in una vita familiare armoniosa,

la felicità individuale è influenzata anche da quanto trovi bella la città in cui vivi.

La bellezza ha un impatto perfino maggiore di pulizia e sicurezza.

Quindi cosa possiamo imparare da questo?

Sappiamo che noi umani siamo stati perfezionati per milioni di anni

per elaborare l’input visivo e valutare ciò che ci circonda.

E’ solo ciò che siamo stati programmati a fare e stiamo cominciando a imparare di più su quanto la bellezza veramente ci influenzi.

La bellezza incontra un innato bisogno di informazioni piene di significato.

Forse varrebbe la pena darle più spazio in questo mondo “a misura d’uomo” che abbiamo creato.

Questo video è una collaborazione con le agenzie Sagmeister e Walsh,

come contributo alla loro imminente esibizione sulla bellezza

L’esibizione si terrà al Mak di Vienna tra il 23 Ott. 2018 ed il 31 Mar. 2019

ed al Mak di Francoforte dal 1 Mag. 2019 al 30 Set. 2019

Se ti interessa sapere sugli impatti della bellezza e vedere meravigliose installazioni e oggetti multimediali

vienici a trovare! Trad by Gennaro Langella.